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Visualizzazione dei post con l'etichetta Arte contemporanea

Biennale di Venezia: All the world's futures

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Si è chiusa da qualche settimana la Biennale d'Arte di Venezia, dal titolo "All the world's futures", a 120 anni di distanza dalla prima esposizione del 1895 la Biennale e Okwui Enwezor indagano il passato, il presente e il futuro dell'arte attraverso lo strumento del dialogo e la chiave di lettura del palcoscenico.  Il mio approccio alla Biennale è ormai consolidato; preferisco arrivare all'esposizione d'arte veneziana con la testa, il cuore e gli occhi vergini da qualsiasi condizionamento, preferisco vivere il momento e lasciarmi andare alle atmosfere, forme, luci, colori, sensazioni, a lasciarmi guidare dall'istinto, dall'immediatezza, con curiosità e voglia di emozioni.  Quest'anno non ho potuto fare a meno di cogliere intorno a me alcune perplessità su questa Biennale prima di poterla visitare, perplessità che forse mi hanno condizionato, o forse mi hanno solo aiutato ad essere più attento nel corso della mia visita all'Arsena

MAXXI: Arte contemporanea a Roma

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Roma, un weekend estivo, caldo e soleggiato. Tarda mattinata, la città è tranquilla, i romani si sono tutti trasferiti al mare di primo mattino. L'entrata del MAXXI si mostra timida nel contesto cittadino, l'architettura di Zaha Hadid è quasi invisibile passando accanto alle cancellate in rete d'acciaio. Il piazzale interno è vuoto, passeggio costeggiando l'edificio in vetro, cemento e metallo, mi faccio distrarre alzando la testa e seguendo i volumi architettonici intrecciarsi con un andamento geometricamente voluttuoso. Proseguo a camminare con gli occhi all'insù rischiando di sbattere il naso addosso ad un colonnato e perdendo inesorabilmente le indicazioni per raggiungere l'entrata del museo. Le indicazioni, a dire il vero, sono poco intuitive, ma dopo aver provato a tirare e spingere una moltitudine di porte a vetri, come fosse un comunissimo ufficio postale di periferia, alla fine trovo l'agognato pertugio e posso finalmente entrare nel Museo Nazio

Arte: Prima Materia a Punta della Dogana

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Dall'alchimia medievale alla fisica nucleare moderna, la ricerca sulla prima materia, l'elemento primordiale dell'esistenza, ha impegnato scienziati, filosofi, artisti. Caroline Bourgeois e Michael Govan hanno esplorato questo tema per Francois Pinault Foundation, in mostra a Punta della Dogana a Venezia , fino al prossimo 15 febbraio 2015. Non amo prepararmi troppo quando vado a vedere una mostra d'arte, soprattutto se d'arte moderna o contemporanea. Ho fatto lo stesso per questa mostra, leggendo del tema generale, quello della Prima materia, ma senza entrare nei dettagli o negli approfondimenti. Ho affrontato contro corrente anche il percorso museale, vagando liberamente tra gli splendidi spazi espositivi riprogettati da Tadao Ando. La riflessione sull'elemento costitutivo la materia primordiale non è così intuitiva, ma l'allestimento e le opere mi hanno accompagnato senza dubbio in una riflessione sull'esistenza. Opere piuttosto semplici, dai det